Escursione: Doppia navetta. Poi si sale poco oltre la fermata.
Luogo:Valle d'Aosta - Val Ferret
Condizioni Meteo :Soleggiato
Difficoltà: Escursione resa faticosa dal passaggio nel bosco nelle giornate afose. Effetto serra garantito.
Durata:4h l'anello
Panorama:5/5 - Paesaggio eccezionale. Il top della valle d'Aosta è davanti ai vostri occhi.
Avvistamenti : No.
Passeggino:No.
Una delle classiche escursione in valle d'Aosta è la salita al gettonatissimo rifugio Bonatti che fu tra i più grandi, se non il più grande, scalatori italiani.
Va fatta una doverosa introduzione però a questo sentiero. In agosto è semi impraticabile e difficile da raggiungere comodamente. Tanto per cominciare l'accesso alla val Ferret è regolamentato ad orari e c'è proprio un limite fisico di automobili che riescono a starci dentro. Ammesso che riusciate a salire in autoc'è da sborsare un'enormità per il parcheggio. (presumo che a giugno sia tutto più semplice.)
L'alternativa a questa follia di traffico montano è quella di prendere le navette che partono da Courmayer e salgono per le due vallate, Val Ferret e Val Veny. Bisogna quindi trovare un posto (non a pagamento, quindi svegliatevi presto) dove lasciare l'auto o anche in paese e zone limitrofe il salasso è garantito.
Noi abbiamo preso la prima navetta di fronte ad un supermercato distante qualche centinaio di metri dal bivio per le vallate, quindi fate attenzione che sia quello per la Val Ferret. Siete riusciti a salire? Bene ora la prossima destinazione è Plancipieux, dove si scende e si aspetta una seconda navetta che finalmente ci porta sotto l'inizio del sentiero per il rifugio. Tutta questa tribolata va fatta ovviamente anche al ritorno, controllando sempre le tabelle degli orari per non rischiare di restare in valle e doversela fare a piedi.
Ok, se tutto questo non vi ha scoraggiati iniziamo l'escursione. Il sentiero inizia subito ripido nel bosco verdeggiante, pieno di piante, fiori, colori. Gli occhi ringraziano, il fiato un pò meno a causa dell'effetto serra che si crea in questo bosco per il caldo d'Agosto. Il sentiero comunque non è mai impegnativo a livello tecnico, c'è solo un discreto dislivello da affrontare e il caldo non aiuta.
Usciti dal bosco la strada da fare è poca, il rifugio è ben visibile in alto, la montagna è rigata da diversi sentieri, quelli diretti, quelli più dolci.
Arrivati al rifugio ci stendiamo dove troviamo uno spazietto e ci rinfreschiamo alla freschissima fontana. E' pieno di gente, dentro e fuori, cosa insolita per la valle d'Aosta che conoscevamo fin'ora, sempre libera da calche, sempre super accogliente. Nonostante tutto riusciamo a prendere una birra e a goderci il sole giocando a carte.
Verso le 15.30, proprio come ci disse una signora sulla navetta, il rifugio si svuota. Nel giro di 30 minuti restiamo quasi soli, a farci compagnia solo qualche straniero. Adesso finalmente ci godiamo calma e relax, ma non possiamo sostare troppo perché al contrario degli altri noi chiuderemo un giro ad anello.
Proprio dietro il rifugio infatti c'è una traccia segnata e ben visibile che sale per un breve tratto e poi comincia a scendere verso sinistra. Il sentiero è bellissimo, tutta un'altra cosa rispetto al breve e faticoso sentiero dell'andata. Sempre panoramico, sempre ventilato, a saperlo prima avremmo fatto il giro al contrario. Superato un piccolo agglomerato di case abbandonate, che meritano però una foto, continiamo a scendere avendo sempre il Bonatti sulla nostra sinistra.
Il sentiero torna senza difficoltà qualche tornante sopra dove era l'attacco del sentiero di andata, quindi a bordo strada, e si cammina fino a tornare alla prima delle due navette per tornare alla nostra auto.
Studiate il sentiero e fatelo come più vi piace, ma mi sento di consigliarvi di seguire al contrario la traccia GPX perché a mio avviso è decisamente più interessante l'escursione se affrontata in questo modo.
Il video dell'escursione