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Categoria principale: Europa
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Maledetta RyanAir. Già il viaggio è cominciato male. Mi hai preso una valigia e me l'hai messa sotto perchè gli italiani avevano portato i trolley per stare 100 giorni. E tu la levi a me? Che poi mi tocca pure aspettare che la sbarchino... -.-

L'arrivo a Dublino cmq è stato tranquillo. Aereoporto servito benissimo dall'autobus numero 747, come il boeing, che con 6 euro ti porta fino in centro. Conviene però fare la tessera valida per piu giorni. La fame è tanta, troppa, si decide la sosta al Burger King. Paninozzo Vegetariano, patatine, Pepsi Cola. Ahhhh adesso si ragiona.

Bisogna arrivare all'hotel e disfarci dei bagagli, in modo da poter cominciare subito a fare un giro per la città, che già vedo brulicare di persone. Appartamento carino, pulitissimo, comodissimo ma soprattutto a 2 passi da ogni cosa, soprattutto da Temple Bar!Tongue out

Scaricati i bagagli facciamo subito due passi fino a St. Patrick, ma ormai è troppo tardi, sta per chiudere, quindi siamo costretti a rimandare la visita. Ce ne andiamo al centro, vero Stephen Green Gardens, piccolo polmone verde di Dublino. Da li a Grafton Street, shopping street della città. Tra i vari artisti di strada che si esibiscono, la gente e i negozi, i pub non passano inosservati. Sono tantissimi, pieni come un uovo e tutti li che mi aspettano.

 

Difatti prendiamo il primo birrone della giornata, una buonissima Guinnes ghiacciata. Ormai sono le 20.30, e torniamo a casa per una veloce doccia. Riposo quel tanto che basta e si riparte per Temple Bar, verso le 22! E' ancora giorno. Fantastico. Qui il sole comincia a tramontare verso le 21.45, cosi fino alle 22.15 c'è luce.

Temple Bar è come una Trastevere d'oltremare, piena di pub, locali, gente a fiumi, musica. Incredibilmente affascinante ed accogliente. L'Hard Rock è tappa fissa, ormai la collezione di Tshirt è avviata e quella di Dublino non posso farmela mancare. Dopo l'ennessima birretta si torna a casa, sfranti.

 

3/06/2011

 

Si riparte da dove avevamo tentato il giorno prima. Christ Church, bellissima chiesa medievale, poi la cattedrale di St. Patrick. Molto molto bella, forse un pochino cara per quello che ha da offrire, ma tutto sommato il prezzo di 6 euro (o forse erano 4?) era accettabile. Dopo un sandwich strepitoso e una chiacchierata sulle differenze tra Roma e Dublino ci fermiamo in una caffetteria/ristorante/supermercato/edicola/acquaesapone e prendiamo 2 bei bibbitoni di caffè in attesa di visitare Dublin Castle.

Qui si entra solo con la guida (esclusivamente inglese), la nostra molto simpatica. Ci hanno fatto vedere poche stanze, ma tutto sommato il tour è stato appagante. Il giro finisce con la visita alle vecchie fondamenta del castello, dentro l'unica torre rimasta, visto che le altre sono state bombardate e distrutte durante i vari assedi.

E adesso mi tocca. Si va da Penny's, quello che a Londra chiamano Primark. In pratica un grande magazzino con roba a prezzi bassissimi. Tempo totale necessario a Valentina per gli acquisti: 3 ore!!!!!! No, dico, TRE ORE! Ho approfittato anche io comprando 2 pantaloni, corto e lungo, per 69 euro! Torniamo a casa con 120 buste per riposarci quel tanto che basta da permetterci di fare una bella passeggiata a Phoenix Park, il più grande parco cittadino d'Europa. Volevo cercare di fotografare i cervi, ma mi ha detto male. Non ne ho visto nemmeno uno sebbene per un'ora abbia camminato su un tappeto di merda! -.-

Concludiamo la giornata con una cenetta a Temple Bar in un ristorante neozelandese (l'abbiamo scoperto solo dopo), il GBK, dove ho tradito la Guinnes per una birra Neozelandese appunto, la Steinlager.

 

 

04/06/2011

La mattina dopo si va a Kilmainham Gaol, prigione simbolo della ribellione irlandese contro l'impero britannico, luogo davvero interessante ed angosciante, nonchè teatro di film come "Nel nome del padre". La visita guidata ci illustra la storia di queste mura, di queste celle. Ci racconta di come vivano i prigionieri. Del più piccolo di loro, un bambino di 7 anni, colpevole di un furto di poco conto, quasi sicuramente avrà rubato per mangiare.

E' ora di pappa e ci fermiamo in un posto che fa la pizza proprio li vicino. Leggiamo i prezzi e ci sembrano buoni. Una pizza gigante a 15 euro. Ci si mangia in quattro, ci avanza pure. Mentre il tipo prepara mi accorgo che mentre sul listino c'è l'offerta speciale con patatine e bibita da 1.5L, a me con 15 euro voleva dare solo la pizza. A belli capelli, viè un pò qua! Con molta educazione gli faccio notare della mega sola che voleva darmi e mi piazza subito sul tavolo Coca Cola da 1.5L con patatine fritte maxi-giganti. Mo si! Da dire che il tipo non era irlandese però eh!

Visto che le giornate qua sono molto lunghe decido di ficcarci dentro due altre destinazioni. La fabbrica della Guinnes in primis, Howth nel tardo pomeriggio.

Pagando con la carta scopro che vengo omaggiato di una birra extra. Ficata. Il giro della Fabbrica è più o meno la stessa roba della fabbrica dell'Heineken. C'è l'assaggino, ti fanno vedere come fanno questo e quello e poi si arriva alla degustazione, che se nell'Heineken era al piano terra qui è su una terrazza che domina tutta Dublino. La particolarità è che è fatta a forma di bicchiere, una pinta per l'esattezza.

Scolate le 4 Guinness torniamo rapidamente giù per comprare 2 stronzatine da riportare a casa e poi andiamo a prendere il treno per Howth.

 

 

Howth è fantastica. E' a 2 passi da Dublino, ci si arriva con l'autubus che parte dal centro o con il treno. (Se avete la tessera dell'autobus andate con quello, è roba di mezz'ora al massimo). Una città di mare, di pescatori. Un piccolo villaggio pieno di barche. Qui c'erano molti italiani che lavorano per conto proprio, vendendo prodotti nostrani, e molti altri che lavorano nei pub o nei ristoranti.

Passeggiando in riva al molo ci accorgiamo che in acqua ci sono... le foche! Ebbene si, le foche! Ma che spettacolo. Mai vista una foca in libertà prima d'ora, ed eccomi accucciato a fotografarla. Molto confidenti e sicuramente abituate a sfruttare la situazione. Probabilmente le barche quando non c'è turismo qualche pesciolino lo tirano in mare perchè non si può vendere e loro ne approfittano. D'estate ci pensano i turisti.

Ma Howth ha qualcosa di più bello da offrire. Le scogliere tipiche dell'Irlanda. Lo spettacolo è affascinante, mozzafiato. Quando dall'alto della collina si intravede il faro in lontananza resto incantato. Il giro completo richiede 3/4 ore, dipende dalle vostre gambe. Sono circa 11km!

E' difficile spiegare a parole la bellezza di questo posto, forse una foto rende di più l'idea.

 

Qui sulle scolgiere trovano rifugio le migliaia di gabbiani che ci sono.

Si torna a casa, stavolta con l'autobus. A saperlo non buttavamo i soldi del treno per l'andata. In centro arriviamo verso le 20.30, troviamo in una viuzza un ristorante che a prima vista sembra indiano, poi scopriamo essere arabo, ma la clientela è indiana. A me sembra cosi. Comunque mangio un riso al curry buonissimo con contorno di patatine al curry. Tutto curry! Frammenti di giappone sempre presenti dentro di me. Costo della cena: 3.50€ ! Eccezionale rapporto qualità prezzo. E proprietario davvero simpatico.

Distrutti torniamo a casa a dormire.

 

5/06/2011

 

L'ultimo giorno è libero. Senza programmi. Anche se una parte della mattinata la passiamo a cambiare le magliette che abbiamo comprato i giorni precedenti. Meno male che ci è venuto in mente di provarle. In pratica se porti la M devi prendere la XL! Le taglie sono più piccole che da noi. Cosi torniamo alla Guinnes per un cambio rapido e conosciamo una ragazza che lavora li. Ci racconta che a Dublino si sta molto meglio che a Parma, che si guadagna molto di più e che in italia non ci torna manco morta.

Torniamo anche da Carrol's, una catena di souvenir a poco prezzo e molto carini. Anche qui cambiamo le magliette.

Tutto fatto. Andiamo a vedere il trinity college che ci avanza un pò di tempo. Ultimi giri per dublino e poi si va in aereoporto, dove la RyanAir ci fa la seconda sorpresina.

Dopo aver fatto l'imbarco prioritario, con gente che è entrata con trolley alti 2metri e mezzo, fermano tutti ed imbarcano il bagaglio a tutti. Anche zainetti microscopici. 40 di qua, 40 di la, alla fine della giornata hanno fatto 2000 euro di extra. Ma io ho fatto la foto del mio trolley che entra perfettamente nella vaschetta e adesso sono cazzi vostri, bastardi!

 

 

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