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Categoria principale: Italia
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Oberati di impegni tra lavoro, studio e tesi, abbiamo deciso di fare questa gita in montagna nel primo buco di tempo disponibile. Nella Calabria del sud c'è poca scelta per la montagna (ed è già tanto se c'è) e l'unica meta dove puoi sperare di trovare un po' di neve e aria pulita è Gambarie D'Aspromonte. Questo piccolo paese, che fa parte del comune di S. Stefano D'Aspromonte, è una località sciistica molto conosciuta in zona. Infatti, non appena nevica, si riempe di gente proveniente da tutte le parti: dalla città sottostante, Reggio, dalla piana di Gioia Tauro e addiriturra dalla Sicilia!

Comunque, vista la passione per la neve che ci accomuna, siamo partiti di buona lena verso la meta agognata. Con la mia fidata Aygo, armati di scarponcini e giubbotti, in poco meno di 40 minuti abbiamo raggiunto Gambarie dal centro di Reggio. Appena arrivati la delusione è stata grande. Sapevamo già dello scirocco che soffiava da un paio di giorni ma non pensavamo che tutta la neve si sarebbe sciolta così velocemente. E' stato davvero un peccato. Tutto quel che rimaneva erano rimasuglia ai bordi delle strade e qualche cumulo di neve ghiacciata lì dove non batteva il sole.

 

Ma nonostante tutto abbiamo proseguito nel goderci la nostra giornata di libertà. C'era anche un bel sole brucente a scaldarci e un cielo limpido a consolarci. Per il paese non c'era quasi nessuno. Qualcuno ha azzardato a salire in tenuta da sci non sapendo della situazione. E la webcam non si guarda prima di partire? Noi l'avevamo vista ma non pensavamo fosse così tragica.

All'ora di pranzo decidiamo di dirigerci verso il famigerato Panificio Penna a Cucullaro per gustarci mezza palata di pane di grano a testa, farcita con il ben di dio di pecorino, salame dolce o capicollo, olio e funghetti, ecc. Tutto quello che la buona cucina calabrese di montagna può offrire. E ovviamente il tutto accompagnato da un bel vino rosso locale, direi anche abbastanza forte. Satolli e soddisfatti siamo tornati in paese e abbiamo fatto un giro al vicino laghetto artificiale dove è possibile pescare e trovare anche dei ruderi di qualche ecomostro degli anni '70. Davvero un peccato.

 

 

Poi ci siamo diretti in un posticino vicino Gambarie, sulla strada per S. Eufemia D'Aspromonte, dove c'è un piccolo spettacolo della natura: un ruscello, un ponticello in pietra, una vecchia casa abbandonata, il tutto immerso tra gli alberi semi-spogli e su un terreno reso rosso dalle foglie cadute. Certo anche qui c'è qualche piccolo dispiacere nel notare l'inquinamento lasciato dall'uomo e portato via dall'acqua: buste e bottiglie che rovinano uno spettacolo così, e una rivista di automobilismo dentro la casa lasciata da qualcuno a marzo di quest'anno sicuramente per accompagna l'uman travaglio in certi momenti della giornata...

 

 

Tornando in paese voglia tentare una pazzia: raggiungere una vecchia base militare americana che si trova a qualche chilomentro su per la montagna. Partiamo rincuorati dal fatto che la neve era in gran parte sciolta ma, non molto dopo, siamo costretti a fare marcia indietro. Infatti la strada iniziava ad essere ricoperta di neve e ghiaccio e la mia macchinina ha sbandato una paio di volte. Pazienza! Niente base, ma almeno ci siamo gustani la neve che non abbiamo trovato in paese. E allora via alla guerra a palle di neve, ai tuffi e alle scritte mentre di tanto in tanto passava qualcuno con l'auto e ci guardava male. :D Ma chissene!

 

 

Alla fine siamo tornati in paese per gustarci una deliziosa cioccolata calda e poi via verso Reggio prima che faccia buio. E' stata una grande giornata e l'aspettavamo da tanto tempo!

 

Album completo: http://s810.photobucket.com/albums/zz23/kibawr/Gambarie%2023-12-09/

 

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